sabato 11 agosto 2012

Sciame Meteorico delle Perseidi 2012

Quest'anno il massimo vero e proprio di attivita' dello sciame e' atteso nelle ore diurne del 12 agosto, quando ovviamente da noi non e' possibile effettuare osservazioni, se non nel dominio radio. 

Dato che l'attivita' delle Perseidi e' comunque piuttosto intensa anche nelle notti precedenti e seguenti, sara' il caso di osservarle percio' soprattutto nelle ore centrali delle notti tra l'11 e il 12 e tra il 12 e 13 agosto. 



Un fattore positivo sara' l'assenza del disturbo lunare. La Luna sara' infatti poco oltre la fase di ultimo quarto e il suo chiarore diventera' tangibile solamente nelle ore che precedono l'alba. 
Radiante Perseidi 






La notte dell'11/12 la Luna disturbera' praticamente dalle 03h30m in poi e la notte del 12/13 solamente dalle 04h in poi.


Le Perseidi possono essere osservate dal termine del crepuscolo serale, quando il radiante, cioe' la zona tra le costellazioni del Perseo e di Cassiopeia da cui le scie luminose sembrano irradiarsi, sara' sorto di pochi gradi sopra l'orizzonte, fino alle prime luci
dell'alba allorche' il radiante sara' alto in cielo oltre i 65 gradi. 


Se il radiante fosse sempre sopra le nostre teste e il cielo fosse completamente buio, in prossimita' della massima attività potremmo attenderci di vedere all'incirca 1-2 Perseidi al minuto, ma purtroppo questo numero risultera' minore quanto piu' basso si trovera' il radiante rispetto all'orizzonte e risultera' anche decurtato per il chiarore del fondo cielo, che influira' negativamente sull'osservazione, tagliando dalla vista la maggior parte delle meteore di debole luminosita'.

Tratto da: http://meteore.uai.it/ago2012.htm

giovedì 9 agosto 2012

Atterraggio Sonda Curiosity su Marte !

Anche se OT rispetto ai contenuti del nostro BLOG non potevamo esimerci ad un breve cenno alla straordinaria missione spaziale appena conclusasi con l' atterraggio di Curiosity su Marte.

Un altro capitolo  è stato scritto nella storia dell' esplorazione spaziale e tutti noi potremmo ancora stupirci e meravigliarci davanti alle immagini provenienti da un altro mondo dalle telecamere remote installate a bordo del rover Curiosity.

Condividiamo la passione, l' impegno, la gioia e l'emozione del team della NASA che ha reso possibile questa grandiosa impresa, con l' augurio che possa portare a importanti scoperte scientifiche utili per l' intera umanità.

Redazione Sky Sentinel.




Il Contatto

Il servizio al TG1





La ricostruzione dell' intera missione



lunedì 6 agosto 2012

Sciami Meteorici del mese di agosto - Picco delle Perseidi



Dal sito dell' Unione Astrofili Italiani


Fonte : http://divulgazione.uai.it/

Quest’anno in agosto saranno favorevoli per osservare meteore grosso modo le notti centrali del mese, poiché prive del disturbo lunare. Sarà soprattutto un anno abbastanza favorevole per studiare le Perseidi, dato che sarà Luna Nuova il 17 agosto, ossia pochi giorni dopo la loro maggior frequenza. 



Spettacolare bolide sporadico ripreso il 9 agosto 2011 alle 21h37m UT tra le costellazioni del Cefeo e Pegaso -- © S.Crivello (Genova)

Agosto è ad ogni modo un mese ricco anche di altri sciami, per lo più concentrati lungo l’eclittica, tra le costellazioni dell’Aquila e dell’Aquario. Queste correnti non mostrano gran quantità di stelle cadenti, né massimi particolarmente accentuati, essendo formate da corpuscoli assai minuti che impattano con la nostra atmosfera con bassa velocità e che si sono dispersi ormai quasi completamente sotto l’influsso delle perturbazioni dei pianeti. Mostrano comunque frequenze assai regolari. 
Non di rado per lo più dalle stesse regioni eclitticali possono anche capitare spettacolari bolidi brillanti, dovuti a meteoroidi più consistenti e compatti vaganti nelle stesse zone di spazio.

Purtroppo all’inizio del mese l’osservazione delle ben conosciute Alfa Capricornidi risulterà penalizzata dal disturbo della Luna. Ad ogni modo, specie nella prima quindicina del mese, non è escluso che di questo sciame si possa vedere qualche membro particolarmente brillante, facilmente riconoscibile per la lenta velocità angolare e per la caratteristica esplosione finale colorata.
Sempre nella prima decade del mese, i radianti della componente settentrionale delle Delta Aquaridi (8/9 agosto) e delle Aquilidi (10/11 agosto) saranno sicuramente quelli da cui sarà più facile rilevare una certa attività, specie nella prima parte della notte, quando la Luna sarà assente.
Per le Perseidi quest’anno si prevede una normale apparizione con valori che non dovrebbero superare durante il massimo di attività le 100 meteore/hr. Occorre ricordare che il numero di 100 meteore/hr è un valore quasi teorico, che in realtà risulta sempre ben minore. Bisogna infatti tenere presente che il radiante (cioè il punto da cui sembrano provenire le meteore) non è allo zenit, anzi, nelle prime ore della notte è molto basso sull’orizzonte, e che inoltre nei luoghi da cui si osserva in genere non si raggiunge la magnitudine limite di +6,5, valore che si riferisce a cieli praticamente ottimali, trasparenti e molto oscuri. In presenza di foschia o di inquinamento luminoso poi il numero delle meteore effettivamente osservabili diventa del tutto esiguo e limitato solamente a quelle più luminose. Normalmente se si attendono le ore centrali della notte, ossia quando il radiante nella costellazione del Perseo (vicino alla stella Eta PER) è più alto in cielo, e si osserva da luoghi lontani da sorgenti luminose e con un cielo a sufficienza limpido, si dovrebbero poter contare alcune decine di meteore.
Il massimo vero e proprio di attività dello sciame è previsto quest’anno nelle ore diurne del 12 agosto, quando ovviamente da noi non è possibile effettuare osservazioni, se non nel dominio radio.
Dato che l’attività dello sciame è comunque piuttosto intensa anche nelle notti precedenti e seguenti, sarà il caso di osservare perciò soprattutto nelle ore centrali delle notti tra l’11 e il 12 e tra il 12 e 13 agosto. Un fattore positivo sarà l’assenza del disturbo lunare. La Luna sarà infatti poco oltre la fase di ultimo quarto e il suo chiarore diventerà tangibile solamente nelle ore che precedono l’alba.

In generale gli osservatori visuali dovranno tener presente che la classificazione a vista tenderà ad associare buona parte delle meteore come membri delle correnti più conosciute. Per questo motivo sarà il caso ad esempio di disegnare su mappe stellari a grande campo tutte le meteore che non siano Perseidi.
L’ultima decina di agosto ci riserverà ancora una buona chance per osservare per l’intera notte l’attività del radiante delle Kappa Cignidi (18/19 agosto): un radiante diffuso (oltre 15°), molto complesso con molti centri sparsi tra il Cigno e il Dragone, che spesso produce meteore particolarmente luminose.