sabato 8 dicembre 2012

07.12.2012, Bolide filmato sul Texas

Venerdì 7 dicembre, un bolide molto luminoso ha attraversato il cielo del Texas, da est a ovest.

La palla di fuoco è stata filmata da una telecamera della NASA installata a Mayhilla, New Mexico.

Gli astronomi hanno concluso che il flash potrebbe essere un meteorite, che è arrivato dalla fascia di asteroidi tra le orbite di Marte e Giove, e non è legato allo sciame delle Geminidi, la pioggia di meteore che si inizierà da Giovedi 13 dicembre.






In un primo momento si è pensato che potesse essere il rientro del satellite russo comunicazioni   Kosmos 2251, che è stato distrutto in una collisione con il satellite Iridium nel febbraio 2009 e che ha causato un sacco di rifiuti spaziali ma la NASA dice che questa ipotesi non è confermata.Sono stati segnalati alcuni resti del meteorite a nord di Houston, Texas. Gli scienziati hanno avviato studi per esaminare approfonditamente la zona di impatto. Se si conferma che i resti provengono da questo fenomeno, questo sarebbe la tredicesima caduta di meteorite  registrata in Texas dal 1909 e la prima dal 2009,  quando è caduta la meteorite di Ash Creek.

La redazione.

mercoledì 5 dicembre 2012

4 dicembre - Bolidi avvistati sull' Isola di Malta e sulla Sicilia

Tratto da : MeteoWEB

Strano oggetto luminoso avvistato in cielo ieri sera sull' isola di Malta e sulla Sicilia sud-orientale : probabilmente un meteoroide


mercoledì 5 dicembre 2012, 10:13 di Peppe Caridi 



Come ci segnalano alcuni nostri lettori, ieri sera intorno alle 21:00 moltissimi cittadini maltesi hanno avvistato una strana palla di fuoco sul cielo del Canale di Sicilia. I testimoni assicurano che non si trattava né di una stella cadente né tanto meno di una lanterna cinese: il transito di questo strano oggetto è durato circa 15 secondi. La polizia ha ricevuto centinaia di segnalazioni, ma non ha saputo dare ulteriori spiegazioni del fenomeno. Stamattina sull’isola non si parla d’altro, e i maltesi si chiedono cosa possa essere stata quella luce “misteriosa”. 


Come segnalato da altri lettori, quello stesso “bolide” è stato avvistato su gran parte della Sicilia sud/orientale, soprattutto nel siracusano, nel catanese e nel ragusano, da molte persone. Poche ore prima, intorno alle 18:00, da tutta la Sicilia arrivano segnalazioni di un altro fenomeno analogo. Tutti i testimoni si dicono stupefatti da una “stella cadente gigante e molto luminosa” dal colore “verdastro” che è durata circa 15 secondi. In questo periodo dell’anno questi fenomeni possono essere ancor più frequenti in quanto proprio verso la metà di dicembre transita intorno al nostro pianeta lo sciame delle meteore Geminidi, quindi nei prossimi giorni questi fenomeni potranno essere ancor più frequenti. 

Molto probabilmente si è trattato di un meteoroide, ossia un frammento di roccia delle dimensioni di un piccolo sasso, che è entrato nella nostra atmosfera a velocità molto elevata, che in talune circostanze può arrivare a superare i 260.000 Km/h. La visione di questi corpi è caratterizzata da una palla di fuoco che cade velocemente dal cielo, lasciando dietro di sè una scia di luce della durata di qualche secondo. Possono assumere varie colorazioni: dal bianco al rosso, dal verde all’arancione. In alcune circostanze possono addirittura esplodere, dando vita a lampi di luce spettacolari (denominati flare) e/o cambiare colorazione, originando uno spettacolo memorabile per i fortunati osservatori. Questi fenomeni infatti non possono essere previsti. Essendo imprevedibili hanno spesso osservatori del tutto occasionali. Ci sono inoltre circostanze dove i bolidi producono anche un boato dovuto all’esplosione, simile ad un tuono lontano. Questi casi però sono davvero molto rari. Meteore poco luminose possono essere osservate in qualsiasi notte dell’anno, a patto di essere in luoghi bui e lontani da inquinamento luminoso. Per capire cosa andremmo incontro se la nostra atmosfera non ci proteggesse da questi oggetti, basta osservare la superficie lunare, butterata da enormi crateri d’impatto. La scia si rende visibile in quanto l’attrito con le molecole dell’aria li riscalda sino all’incandescenza, generando luce. Bruciano generalmente ad una quota di 80 Km nella nostra Ionosfera e quando assumono una luminosità molto elevata si definiscono “bolidi”, un termine utilizzato comunemente dagli appassionati ma non accettato dalla comunità scientifica, la quale non classifica questi oggetti a seconda della loro luminosità. Non tutte le meteore sono associate a veri e propri sciami, ed in questo caso si parla di meteore sporadiche (proprio come nel caso di stasera), granelli di polvere casuale che orbitano nel sistema solare intorno al Sole, e che in modo imprevedibile possono finire sul cammino del nostro pianeta.

Eppure, gran parte dei meteoroidi che raggiungono il suolo, e che quindi prendono la denominazione di meteoriti, appartengono proprio a questa categoria. Probabilmente questo accade in quanto questi frammenti appartenevano ad asteroidi ormai disgregati, mentre gli sciami rappresentano i resti di antiche comete periodiche che viaggiano lungo il nostro Sistema Solare. Siamo di fronte ad un evento sempre più frequente o è frutto della normalità? Senza ombra di dubbio il fenomeno delle meteore ha affascinato gli osservatori del cielo sin dalla notte dei tempi; ogni giorno l’atmosfera della Terra riceve milgiaia di corpi rocciosi, delle dimensioni di granelli di sabbia e rocce un pò più grandi, che vengono attratte dall’attrazione gravitazionale terrestre. Affinchè si possa tracciare un quadro più completo, è necessario fornire alcune indicazioni di base, come la data precisa e l’ora, la località e la luminosità dell’evento, la traiettoria, la morfologia, il colore, la durata, la persistenza dell’eventuale scia, eventuali flare o boati uditi. L’osservazione di grandi bolidi andrebbe sempre riferita a centri di raccolta o ai gruppi astrofili più vicini, in modo da fornire elementi preziosi per il loro studio. Abbiamo quindi appreso che nonostante qualcuno possa impaurirsi di fronte a questo spettacolo, si tratta di un bellissimo fenomeno naturale che soltanto i più fortunati riescono ad ammirare e che alle volte una vita intera non basta a non farci meravigliare.

Fonte: MeteoWEB